sabato 9 gennaio 2016

Uno Strano Accostamento Angeli ed Extraterrestri

arcangeli e demoni alieni, Angelo è per definizione cristiana un essere spirituale che ubbidisce a Dio (quelli che si sono ribellati si chiamano demoni)
Quindi gli alieni non sono angeli in senso stretto, ma possono essere stati scambiati per angeli. Inoltre tutto diventa una cosa sola se si considera i ben documentati casi di alieni parafisici costituiti da energia pura.
Gli angeli sono i messaggeri dell’onnipotente. Il compito degli Angeli spirituali è proteggerci dai mali fisici e spirituali.
angeliGli Angeli spirituali sono puro spirito, non hanno corpo, se si presentano sotto forma fittizia, essi assumono aspetti che variano a seconda della situazione e a seconda del messaggio che vogliono darci. Tuttavia la Bibbia parla ripetutamente di angeli fatti di carne ed ossa, mentre solo nel caso dei Serafini si può parlare di angeli spirituali; infatti “Serafini” significa gli ardenti, i brucianti, vale a dire esseri costituiti da energia pura (come i ben documentati alieni parafisici).
Nei vangeli apocrifi si legge che Dio creò il suo regno (tutti gli universi esistenti), poi egli creò dei, angeli, arcangeli e poi
l’uomo. Poiché per “dei” si intendono gli esseri extraterrestri, è chiaro che essi risultino distinti dagli angeli veri e propri, anche se alcuni alieni hanno comportamenti uguali agli angeli e quindi vengono scambiati per loro.   I compiti dei servitori celesti (angeli) di Dio sono: glorificazione e contemplazione di Dio, possedere il sapere supremo, compiono miracoli ed accordano grazie, combattono gli spiriti infernali, ispirano le menti dei potenti, sono messaggeri celesti presso gli uomini, sono custodi degli uomini e insegnano alle cose inanimate, portano la vita, portano la morte, rivestono gli uomini dell’abito della vita, misurano i meriti degli uomini, svelano i segreti, custodiscono i palazzi del settimo cielo, eseguono le volontà divine, lottano contro Satana, governano l’ambiente in generale.
Gli angeli veri e propri sono (solo per i cristiani) esseri perfettamente spirituali. Tuttavia raramente si mostrano agli umani e per la stragrande maggioranza delle volte sono esseri alieni quelli che vengono identificati come angeli (o demoni). 
Matthias Stom Guarigione di TobiaGli alieni-angeli sono anche simili agli esseri umani, visto che generarono figli con esseri umani e visto che S. Paolo riferisce che alcuni ospitarono angeli senza saperlo. Inoltre la Bibbia sottolinea più volte che gli angeli il più delle volte non venivano riconosciuti poiché erano uguali agli esseri umani e si presentavano vestiti come la gente del luogo. Il caso più eclatante è quello di Tobia, il quale trascorse molto tempo insieme all’arcangelo Raffaele senza sospettare minimamente che si trattasse di un angelo di Dio. Inoltre lo stesso arcangelo Raffaele rivela a Tobia che praticamente egli si era infiltrato più volte nella zona, passando senza destare sospetti per un giovane Israelita.    In considerazione di ciò, si può ipotizzare che questi angeli sono degli esseri umani appositamente creati per infiltrarsi tra gli uomini e compiere il volere dei loro creatori extraterrestri, forse perché  questi non sono simili agli umani. Tuttavia non è da escludere che gli angeli veri e propri siano esseri extraterrestri (a prescindere  dalle loro sembianze), poiché il fatto che essi siano solo spirituali è stato deciso tempo addietro dalla Chiesa, ed è risaputo che queste interpretazioni umane possono essere fallaci, e gli esempi sono infiniti: dal fatto che la Terra fosse stata creata nel 4000 a.C., al fatto che il Sole girasse intorno alla Terra, e così via.   Nell’Apocalisse di San Giovanni,  un angelo dichiara chiaramente che gli angeli sono servitori di Dio allo stesso livello degli uomini, poiché gli angeli sono solo degli esseri intelligenti al pari degli uomini, ma non di questo mondo, in pratica gli angeli sono degli esseri alieni.   Enoch ci dice che gli angeli ribelli sono una razza aliena guerriera e conquistatrice, che agisce contro le regole di Dio. Questa razza tentò di conquistare anche la Terra, ma furono scacciati dalla razza servitrice di Dio. Tuttavia la razza conquistatrice non ha mai rinunciato all’idea di conquistare anche la Terra, ed in futuro ci riproverà, scontrandosi anche con le razze aliene servitrici di Dio che vi si oppongono (Armaghedòn). Infatti testi antichissimi di tutto il mondo parlano di vere e proprie guerre spaziali tra due fazioni opposte, una conquistatrice e l’altra protettrice.
enoch“Angeli” prelevarono il patriarca Enoch e lo portarono nello spazio, dove descrisse la Terra vista dallo spazio; poi, sempre nello spazio, ad Enoch furono mostrate astronavi o satelliti che vanno intorno ai pianeti. Successivamente Enoch venne a sapere che i duecento Veglianti che crearono i giganti biblici con le donne della Terra erano i figli degli Angeli Santi, e quindi è ovvio che gli angeli e gli arcangeli generano dei figli. Ezechiele descrive splendenti ruote aeree giunte sulla Terra, da cui sarebbero uscite delle creature viventi aventi un aspetto d’uomo. Più in generale gli angeli sono posti da Dio a tutela dell’umanità. Essi ricorrono in tutti gli eventi sovrannaturali della Bibbia, dove vengono descritti come veri e propri UFO che guidano gli ebrei nel deserto, che causano le piaghe in Egitto, che aprono le acque del “Mar Rosso”, che creano la manifestazione di Dio sul monte Sinai, ecc. Gli israeliti furono abbandonati dagli angeli nel 70 d.C., quando in cielo si videro oggetti volanti che sfrecciavano attraverso le nubi e circondavano Gerusalemme. Improvvisamente si sentì una voce collettiva, la quale diceva che “loro” se ne andavano da là. In pratica era finito il protettorato divino sulla Palestina.  Per i testi sacri, l’ultimo intervento degli “angeli” avverrà alla fine di questa umanità, quando gli “angeli” separeranno i buoni dai malvagi per metterli in salvo. Poiché il Papa ha dichiarato che stiamo vivendo negli ultimi tempi, non appare più strano l’intensificarsi dell’attività aliena sulla Terra, così come non appaiono più strani i tanti messaggi da parte di alieni di cambiamenti che interesseranno l’intera umanità. In questo scenario i rapimenti alieni possono essere considerati anche come un operazione atta a segnare (con impianti) i buoni che dovranno essere salvati alla fine di quest’umanità, fine che deve essere vicina visto che non avrebbe senso segnare persone che non raggiungerebbero la data stabilita per la fine di quest’umanità. Il cristianesimo non è contrario al fatto che gli angeli biblici sarebbero stati una razza extraterrestre posta a tutela dell’evoluzione umana, infatti gli angeli sono definiti come inviati “del cielo” poiché erano visti discendere dal cielo nelle loro astronavi. E soprattutto essi sono corporei, visto che potevano generare figli con gli esseri umani, ma sono considerati del tutto estranei al pianeta Terra (quindi alieni). Infine il cristianesimo non può nemmeno essere contrario all’esistenza di extraterrestri intelligenti, perché non può essere posto limite alla onnipotenza creatrice di Dio.  Nelle rappresentazioni di ogni tempo e di ogni luogo degli angeli, essi vengono ritratti con ali d’uccello, per indicare che essi sono periodicamente apparsi dal cielo. Infatti i primitivi chiamavano uccello un veicolo volante e pesce un veicolo sottomarino, e da entrambi uscivano esseri visti come uomo-uccello nel primo caso, e come uomini-pesce nel secondo caso. Dall’antichità al 17°-18° secolo d.C. si è mantenuta questa etichettatura di esseri alieni e di mezzi alieni. In ogni caso è bene ricordare che nelle Sacre Scritture mai gli angeli (ad eccezione dei cherubini e dei serafini) appaiono con le ali. E ancora, poiché gli angeli si sono uniti ripetutamente con donne terrestri generando figli (1), esistono oggi delle persone con sangue extraterrestre nelle vene, ed esiste un’affinità biologica tra gli uomini e gli angeli-alieni tale da rendere ovvio il fatto che l’uomo provenga da altri mondi: quindi l’uomo terrestre viene solo ad essere un adattamento di quello extraterrestre. E tutto ciò lo dicono le tradizioni, la religione, la mitologia, ed i reperti archeologici.

(1) Genesi 6:1,3 Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla terra e nacquero loro figlie, i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e ne presero per mogli quante ne vollero. Allora il Signore disse: «Il mio spirito non resterà sempre nell’uomo, perché egli è carne e la sua vita sarà di centoventi anni».

sabato 12 dicembre 2015

MATRIX - SIMBOLISMO & ARCHETIPI di Michele Perrotta











MATRIX: SIMBOLISMO & ARCHETIPI di Michele Perrotta

IL FILM MATRIX RACCONTA VERITA' OCCULTE SITUATE DENTRO DI NOI, ARCHETIPI ANCESTRALI PER COMPRENDERE I MONDI SUPERIORI.

IL FILM E' UNA PARABOLA DEI GIORNI NOSTRI CHE CI INVITA A FAR RINASCERE O RISUSCITARE SPIRITUALMENTE LA NOSTRA PARTE NASCOSTA, EVADENDO DA QUESTO MONDO MATERIALE, DISTACCANDO IL NOSTRO "IO" DALLA MATERIA.

MATRIX RAPPRESENTA L'ENERGIA ILLUSORIA CHE CI CIRCONDA (Maya), CONTROLLATA DAGLI ARCONTI, I VIGILANTI CHE INGANNANO L'UMANITA'.











QUESTI GUARDIANI POSSONO ANCHE RAPPRESENTARE I DEMONI CHE CONTROLLANO E GUIDANO I NOSTRI GOVERNANTI TRAMITE LE FORZE OCCULTE DEMONIACHE DELLA QUARTA DIMENSIONE.



“ La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle
regioni celesti “.
(Efesini 6:12)












LO SCOPO FINALE DI QUESTA PELLICOLA E' QUELLO DI PRENDERE COSCIENZA DEL NOSTRO "IO" SPIRITUALE, COMBATTERE QUESTO MONDO DIABOLICO (Matrix) E TRASCENDERLO.

"Conosci te stesso!".
(Oracolo di Delfi)

"LA VERITA' NON E' VENUTA NUDA NEL MONDO, MA E' VENUTA IN SIMBOLI ED IMMAGINI. NON LA SI PUO' AFFERRARE IN ALTRO MODO".
(Vangelo di Filippo- Vangelo Gnostico)








"Non cercare di piegare il cucchiaio. È impossibile. Cerca invece di fare l'unica cosa saggia: giungere alla verità.
Quale verità?
Che il cucchiaio non esiste.
Il cucchiaio non esiste?
Allora ti accorgerai che non è il cucchiaio a piegarsi, ma sei tu stesso!"
(NEO)












PERSONAGGI


NEO

RAPPRESENTA L'ARCHETIPO DEL MESSIA O CRISTO, IL SALVATORE - L'ELETTO.

QUANDO IL SIGNOR ANDERSON VESTE I PANNI DI NEO, MOSTRA QUELLA PARTE ARTISTICA DI SE' CHE IN SOSTANZA RISIEDE NELL'UOMO INIZIATO, IL LATO INTIMO DI NOI IN CONTINUA RICERCA DEL TRASCENDENTE.











L'ANAGRAMMA DI NEO E ONE (L'UNO), IL DIVINO CHE RISIEDE IN NOI E CHE CI RENDE PARTE DEL TUTTO.

"So perché sei qui, Neo. So cosa stai facendo. So perché non dormi. So perché vivi da solo e perché, una notte dietro l'altra, lavori al tuo computer. Tu stai cercando lui . Lo so perché a suo tempo ho cercato la stessa cosa. E quando lui ha trovato me mi ha detto che non cercavo qualcosa di preciso, ma che cercavo una risposta. È la domanda il nostro chiodo fisso, Neo. È la domanda che ti ha spinto fin qui. E tu la conosci, come la conoscevo io.
Che cos'è Matrix?
La risposta è intorno a te, Neo. E ti sta cercando. E presto ti troverà, se tu lo vorrai".
(TRINITY)




TUTTI QUANTI NOI POSSIAMO ESSERE INIZIATI PER QUESTO CAMMINO DI RISVEGLIO.

ACQUISENDO SEMPRE PIU' COSCIENZA ARRIVEREMO A SCONFIGGERE IL MONDO E A VINCERE LA MORTE TRAMITE LA RESURREZIONE SPIRITUALE.

SACRIFICANDO IL VECCHIO MODO DI PENSARE MATERIALE RISUSCITEREMO IL NOSTRO "IO" SPIRITUALE.

DALLA "SELVA OSCURA" ALL'ILLUMINAZIONE (vedi Inferno e Paradiso- Dante Divina Commedia).











"Tu sei l'Eletto, Neo.
Vedi, tu hai passato gli ultimi anni a cercare me, ma io... è una vita... una vita intera che cerco te".
(MORPHEUS)





MORPHEUS











RAPPRESENTA IL NOSTRO "IO" ONIRICO E LA NOSTRA COSCIENZA (Morfeo -Dio del mondo dei SOGNI)


MORPHEUS E' COLUI CHE RIESCE A FAR USCIRE IL NOSTRO INTIMO, L'INTERIORITA' SPIRITUALE E METTERLA IN FUNZIONE NEL MONDO MATERIALE.













UNA VOLTA PRESO COSCIENZA DI ESSERE UN'ENTITA' SPIRITUALE DEI MONDI SUPERIORI, VINCEREMO IL MONDO (Matrix).


“ SE SEI CONSAPEVOLE DI ESSERE FATTA DI VITA E DI LUCE, TORNERAI ALLA VITA E ALLA LUCE ”.
(Pimandro, 21)

" Morpheus: Matrix è ovunque, è intorno a noi. Anche adesso, nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra, o quando accendi il televisore. L' avverti quando vai al lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità.

Neo: Quale verità?
Morpheus: Che tu sei uno schiavo, Neo. Come tutti gli altri sei nato in catene. Sei nato in una prigione che non ha sbarre, che non ha muri, che non ha odore. Una prigione, per la tua mente".
(MORPHEUS)

TRINITY











NELLO GNOSTICISMO CRISTIANO LO SPIRITO SANTO E' L'ESPRESSIONE FEMMINILE DELLA FORZA DI DIO.


TRINITY RAPPRESENTA IL FEMMININO SACRO CHE FUSO CON IL MASCOLINO SI COMPLETA NELL'ARMONIA DEGLI OPPOSTI.

L'AMORE DI TRINITY VERSO NEO E' LA VIA CHE CI PERMETTE DI SENTIRSI REALMENTE VIVI NEL MONDO.

QUESTO AMORE VIENE INDICATO COME IL FUOCO DI PROMETEO (l'Anima & l'Amore).



LA TRINITA' PADRE, FIGLIO E SPIRITO SANTO VIENE DUNQUE COMPLETATA IN QUESTO SENSO:
L'IO CHE SI ESPANDE FINO A DIO.


TRINITY RAPPRESENTA ANCHE LA SOPHIA (la Maddalena) DEA DELLA SAPIENZA ED EMANAZIONE FEMMINILE DI DIO.


" IN VERITA', MARIA (Maddalena), TU SEI BEATA FRA TUTTE LE DONNE DELLA TERRA, POICHE' SARAI IL PLEROMA DEI PLEROMI E LA PERFEZIONE DI TUTTE LE PERFEZIONI. IN VERITA', TU SEI PNEUMATICA (Spirituale) E PURA, MARIA ".
(Pistis Sophia)




CYPHER











L'ANALOGIA CON L'APOSTOLO GIUDA CHE TRADISCE L'UOMO GESU', CONSEGNANDOLO NELLE MANI DI CHI LO VUOLE UCCIDERE E' PIU' CHE OVVIA!

TUTTA VIA QUESTO PERSONAGGIO RAPPRESENTA INOLTRE L'ALTER EGO (l'altro "IO"), OVVERO IL NOSTRO LATO OSCURO CHE CI SPINGE SEMPRE AD AGIRE NEL VERSO SBAGLIATO, TRADENDO DI FATTO IL NOSTRO VERO "IO" - IL SE' SPIRITUALE.


"L'ignoranza è un bene."
(CYPHER)











NEL VANGELO GNOSTICO DI GIUDA IL TRADIMENTO DELL'APOSTOLO E' ESSENZIALE PER FAR LIBERARE IL CRISTO DALLA PRIGIONE CORPOREA DELL'UOMO GESU', PERMETTENDOGLI COSI' DI LASCIARE QUESTO MONDO MATERIALE (Maya), AFFINCHE' POSSA AGIRE INDISTURBATO DAI PIANI SUPERIORI.

L'IO SPIRITUALE VIENE DUNQUE LIBERATO DAL FALSO EGO.


NEL FILM MATRIX TRAMITE IL TRADIMENTO DI CYPHER TUTTI PRENDONO COSCIENZA CHE NEO E' IL POTENZIALE ELETTO.











QUANDO CYPHER UCCIDE ALCUNI MEMBRI DELL'EQUIPAGGIO, CURIOSAMENTE CI RICORDA ANCHE LA STRAGE DEGLI INNOCENTI, AVVENUTA PER MANO DI ERODE IL GRANDE.

L'INTENZIONE DI ERODE DI UCCIDERE IL MESSIA ATTESO DAL POPOLO D'ISRAELE FALLI', COME FALLISCE IL PIANO DI CYPHER DI VOLER UCCIDERE L'ELETTO (Neo).


"Come può essere l'eletto se ci resta secco?"
(CYPHER)


L'ELETTO TRASCENDE LA MORTE.



L'ORACOLO











QUESTO STRAORDINARIO PERSONAGGIO RAPPRESENTA L'ANIMA SUPREMA CHE RISIEDE IN TUTTO IL CREATO.

L'ORACOLO E' LA GUIDA CHE PORTA IL NOSTRO "IO" A CONOSCERE TUTTI I MISTERI DI QUESTO MONDO, FINO A MOSTRARCI LA CREAZIONE DEL MONDO MATERIALE E LE SUE LIMITAZIONI CREATE E PLASMATE DAL DEMIURGO (l'Architetto di Matrix).

L'ORACOLO E' IL DIO DEL MISTICISMO.

ESSO E' IN INTIMA SINTONIA CON NEO, PER IL SEMPLICE MOTIVO CHE IN LUI INTRAVEDE LA FORZA DELL'AMORE, IL SOLO MEZZO CAPACE DI TRASCENDERE E TRIONFARE SU MATRIX.

L'AMORE CHE PORTERA' L'ELETTO O IL MESSIA ALL'ESTREMO SACRIFICIO.

QUESTA INTESA TRA L'ORACOLO E L'ELETTO E' IN SOSTANZA LA STORIA DELLA NUOVA ALLEANZA TRA DIO E GLI UOMINI.

IL DIO CHE SI FA UOMO (Cristo) E CHE DIVINIZZA L'ESSERE UMANO TRAMITE IL FIGLIO CON IL FRUTTO DELL'AMORE:
IL SUO SACRIFICIO .

" NESSUNO HA UN AMORE PIU' GRANDE DI QUESTO:
DARE LA VITA PER I PROPRI AMICI ".
(GIOVANNI 15:13)

" POI GESU’ DISSE: “ QUESTO E’ IL MIO SANGUE, IL SANGUE DELLA NUOVA
ALLEANZA, CHE E’ SPARSO PER MOLTI ".
(MARCO 14:24)












E' DOVEROSO RICORDARE CHE LA PAROLA SACRIFICIO VUOL FAR INTENDERE SOSTANZIALMENTE LA TRASFORMAZIONE DI UNA DETERMINATA COSA IN SACRA.

"Essere l'eletto è un po’ come essere innamorati. Solo tu sai di esserlo.
Nessuno può dirti se lo sei o no … è un qualcosa che ti scorre nelle vene!"
(ORACOLO

L'AGENTE SMITH











L'AGENTE SMITH E' UN GUARDIANO DI MATRIX.


GLI ARCONTI O GUARDIANI SONO COLORO CHE COSTRINGONO L'UOMO A PECCARE E LO INCATENANO AL CICLO DELLE NASCITE E MORTI (Reincarnazione) - QUESTO E' ALMENO IL PENSIERO FILOSOFICO GNOSTICO, MENZIONATO ANCHE NELLA PISTIS SOPHIA.

QUESTE CREATURE SI NUTRONO DELLA NOSTRA ENERGIA O LINFA VITALE.

"Ci sono campi, campi sterminati dove gli uomini non nascono, vengono coltivati."
(MORPHEUS)

QUESTO PERSONAGGIO LO SI PUO' SCONFIGGERE SOLO SE RIUSCIAMO A COMPRENDERE E A PENETRARE IL SUO POTERE, ASSIMILANDOLO PER USARLO CONTRO DI LUI E CONTRO TUTTE LE FORZE OSCURE AVVERSE ALL'UMANITA'.










PRENDENDO COSCIENZA SPIRITUALE E' POSSIBILE EVADERE DALLA MATRIX E DAI GUARDIANI.


QUESTO ARCONTE HA UNA SIMILITUDINE CON LA CAUSA CHE NEL VANGELO DI LUCA ENTRA IN GIUDA, PERMETTENDOGLI DI FARE CONSEGNARE ALLE AUTORITA' L'UOMO GESU' - L'ELETTO.

"Allora Satana entrò in Giuda, detto Iscariota, che era nel numero dei Dodici".
(LUCA 22:3)













LE ANIME INCARNATE CHE SI FANNO ASSUEFARE DAL PIACERE DEI SENSI, E CHE SONO MORBOSAMENTE ATTACCATE ALLA MATERIA, SPESSO SONO SOGGETTE A QUESTO TIPO DI ATTACCHI E DIABOLICHE TENTAZIONI.

“ NOI (Potenze ALIENE o DEMONIACHE) ABBIAMO PRESO UNA PARTICELLA DAL CIELO, CHE ABBIAMO MESCOLATO E FUSO CON UNA PARTICELLA DELLA TERRA, E CON ESSE ABBIAMO FABBRICATO L’UOMO ”.
(TESTO GNOSTICO ANONIMO citato da J.Doresse – Les livres secrets des gnostiques d’Egypte P.129 n.71)

“ DOPO CHE MI RITROVAI (l'Anima-l'IO) LEGATA ALLA CARNE, HO DIMENTICATO LA MIA NATURA DIVINA. HO BEVUTO ALLA COPPA DELLA FOLLIA, MI SONO RIBELLATA CONTRO ME STESSA ”.
(S. Petrement - LE DUALISME CHEZ PLATON , Op, cit. P.258)

L'ARCHITETTO DI MATRIX











IL GRANDE ARCHITETTO DELL'UNIVERSO MATERIALE E' IL DEMIURGO.

NELLO GNOSTICISMO IL DEMIURGO RAPPRESENTA IL DIO DELL'ESSERE E DELLE LIMITAZIONI, UN DIO MINORE AVVERSO ALL'UMANITA'.


L'ARCHITETTO HA PIENI POTERI SU MATRIX, EGLI E' A TUTTI GLI EFFETTI IL DIO CHE PROIBISCE E CREATORE DEL MONDO ILLUSORIO, CHE CONOSCIAMO COME IL MONDO MATERIALE: LA MATRIX.












QUESTO CREATORE NON RAPPRESENTA IL VERO DIO MA UN DIO MINORE CHE CERCA CONTINUAMENTE DI METTERE ALLA PROVA L'ESSERE UMANO, LIMITANDOLO, INTIMORENDOLO E IMPRIGIONANDOLO NELLE PROPRIE PAURE.


L'ARCHITETTO DI MATRIX E' IL PRINCIPE DI QUESTO MONDO.


TUTTI GLI UOMINI DI POTERE, COLLOCATI AI PIU' ALTI CENTRI DELLA NOSTRA SOCIETA' SONO SUOI DISCEPOLI O INTIMI DEVOTI.

MASSONERIA, POLITICA, FINANZA, ESERCITO, MASS-MEDIA, ISTITUZIONI RELIGIOSE ETC.


IL DEMIURGO HA RESO SCHIAVI GLI UOMINI E GLI HA IMPRIGIONATI NEL SUO MONDO MATERIALE FATTO DI FALSE CREDENZE E DI UNA REALTA' OLOGRAFICA.











GLI ESSERI UMANI DOVRANNO RIUSCIRE AD EVADERE DA QUESTA SFERA TEMPORALE O MONDO ILLUSORIO (Maya-Matrix) TRAMITE LA PRESA DI COSCIENZA DEL SALVATORE (Neo).



“ EGLI (Il Cristo/l'Eletto) HA DISTRUTTO I LORO POSTI DI GUARDIA (degli Arconti) E HA APERTO UNA BRECCIA NELLA LORO FORTEZZA (Matrix) ”.
(Libro Mandeo di Giovanni, 69, 5-6)


“ NON PARLERO’ PIU’ A LUNGO CON VOI, PERCHE’ VIENE IL PRINCIPE DI QUESTO MONDO (il Demiurgo); EGLI NON HA NESSUN POTERE SU DI ME, MA BISOGNA CHE IL MONDO SAPPIA CHE IO AMO IL PADRE (il Vero Dio) E FACCIO QUELLO CHE IL PADRE MI HA COMANDATO. ALZATEVI ANDIAMO VIA DA QUI ”.
(GIOVANNI 14: 30-21)





ZION (SION)








QUESTA CITTA' RAPPRESENTA LA GERUSALEMME CELESTE OVVERO LA DISCENDENZA CRISTICA DI TUTTE LE ANIME CHE RICONOSCONO LA DIVINITA' DEL MESSIA FIGLIO DI DIO.

QUESTO POPOLO E' DA SEMPRE SOGGETTO AGLI ATTACCHI DELLE FORZE ARCONTICHE/DEMONIACHE.

IL SUO RISIEDERE SOTTO TERRA SIGNIFICA CHE IL REGNO DI DIO LO POSSIAMO TROVARE DENTRO DI NOI.

MELCHISEDECH, IL RE DEL MONDO (Interiore), L'ETERNO SACERDOTE E NOSTRA PARTE PIU' INTIMA SPIRITUALE E PIU' VICINA A DIO.

















NELLO GNOSTICISMO CRISTIANO S'INCONTRA SPESSO L'IDEA DI UNA RAZZA ELETTA, IL "SEME DI SETH"; QUESTO PATRIARCA ERA NATO DA EVA E DA ADAMO MA, SECONDO QUANTO SI RITENEVA, IN MODO NON CARNALE.


QUESTA ERA CONSIDERATA LA RAZZA DEI PERFETTI, GLI ELETTI "SPIRITUALI LUCENTI".


"GESU’ DISSE: SE COLORO CHE VI GUIDANO VI DICONO: “ ECCO! IL REGNO E’ NEL CIELO ", ALLORA GLI UCCELLI DEL CIELO VI PRECEDERANNO. SE ESSI VI DICONO “ IL REGNO E’ NEL MARE ", ALLORA I PESCI VI SARANNO PRIMA DI VOI. MA IL REGNO E’ DENTRO DI VOI ED E’ FUORI DI VOI".
(Vangelo di TOMMASO)


NELLA TRILOGIA DI MATRIX NEO SACRIFICHERA' SE' STESSO PER IL BENE DELL'UMANITA'.

COME CRISTO, L'ELETTO, DONERA' PACE E SPERANZA A CHI CREDE IN LUI.

"Ho tanto creduto".
(Oracolo - Matrix)

FINALE















"IO SONO LA VIA, LA VERITA' E LA VITA. NESSUNO VIENE AL PADRE SE NON PER MEZZO DI ME".
(GIOVANNI 14:6)




















GESU' & IL CRISTO - L'UOMO & L'ANIMA SUPREMA di Michele Perrotta


NOI ESSERI RIVESTITI DI UN CORPO SIAMO IN REALTA' GOCCE DI LUCE DELL'INFINITO OCEANO DEL VERO DIO.

NOI ANIME INCARNATE CI SIAMO FATTE ASSUEFARE TROPPE VOLTE DAL PIACERE DEI SENSI, DIMENTICANDO LA NOSTRA VERA ORIGINE E LA NOSTRA VERA FORZA.
















L'ANIMA INDIVIDUALE E' COME UNA GOCCIA RINCHIUSA IN UN VASO, MENTRE IL CRISTO DISCESO TRA NOI, E' QUELLA FONTE STRARIPANTE RIVESTITA ANCH'ESSA DI UN VASO (l'uomo Gesù), CHE SI E' IMMOLATA PER ESSERE LIBERA E DIVENIRE PER NOI IL SIMBOLO PER ECCELLENZA:
IL FIGLIO DI DIO.

L'UOMO GESU' (Yeshua) E' STATO IL "VEICOLO" CHE IN QUESTO MONDO HA MOSTRATO E TRASPORTATO IL CRISTO COSMICO, IL LOGOS O VERBO DI DIO.














LA SUA ESSENZA DIVINA L'ABBIAMO POTUTA RICONOSCERE TRAMITE I MIRACOLI E LE SAGGE PARABOLE NEL VANGELO, EGLI CI HA PORTATO L'AMORE E LA CONOSCENZA SALVIFICA ED HA SACRIFICATO IL SUO CORPO GROSSOLANO PER AIUTARE L'UMANITA' AD EVOLVERSI TRAMITE LUI, LASCIANDO IN QUESTO MONDO IL SIMBOLO & L'ARCHETIPO.












TUTTI QUANTI NOI SIAMO DELLA STESSA SOSTANZA DI CRISTO, MA CIO' NONOSTANTE NON ABBIAMO GLI STESSI SUOI POTERI POICHE' EGLI E' STATO ED E' TUTTORA COSCIENTE DI SE' E LIBERO DA QUALSIASI BASSEZZA MATERIALE.

LUI E' RISORTO NELLA COMPLETEZZA DELL'ESSERE PERFETTO (Novello Adamo).


IN QUESTO MONDO NOI DOBBIAMO ARRIVARE A COMPRENDERE CHE SOLO ATTRAVERSO LA RESURREZIONE SPIRITUALE POSSIAMO VIVERE REALMENTE, EVADENDO COSI' DALLA CROCIFISSIONE DELLA MATERIA.














IL CRISTO E' L'ANIMA SUPREMA CHE RISIEDE IN OGNI ESSERE, IL VERBO CHE SI E' FATTO CARNE.


"LA VERITA' NON E' VENUTA NUDA NEL MONDO, MA E' VENUTA IN SIMBOLI ED IMMAGINI. NON LA SI PUO' AFFERRARE IN ALTRO MODO".
(Vangelo di Filippo- Vangelo Gnostico)


"PER TANTO IL SIGNORE STESSO VI DARA' UN SEGNO.
ECCO: " LA VERGINE CONCEPIRA' E PARTORIRA' UN FIGLIO, CHE CHIAMERA' EMMANUELE
(DIO CON NOI)".
(ISAIA 7:14)


"E IL VERBO SI FECE CARNE E VENNE AD ABITARE IN MEZZO A NOI".
(GIOVANNI 1:14)


"IO SONO LA VIA, LA VERITA' E LA VITA. NESSUNO VIENE AL PADRE SE NON PER MEZZO DI ME".
(GIOVANNI 14:6)


"PERCHE' CERCATE TRA I MORTI COLUI CHE E' VIVO?".
(LUCA 24:5)


MICHELE P.


IL CRISTO SECONDO LA GNOSI



"LA NOSTRA PATRIA INVECE E' NEI CIELI E DI LA' ASPETTIAMO COME SALVATORE IL SIGNORE GESU' CRISTO, IL QUALE TRASFIGURERA' IL NOSTRO MISERO CORPO PER CONFORMARLO AL SUO CORPO GLORIOSO, IN VIRTU' DEL POTERE CHE HA DI SOTTOMETTERE A SE' TUTTE LE COSE ".
(FILIPPESI 3:20-21)

giovedì 10 dicembre 2015

LA PORTA SULL'INFINITO: ATLANTIDE


Atlantide (in greco Ἀτλαντίς, "figlia di Atlante") è una leggendaria isola menzionata per la prima volta da Platone nei dialoghi Timeo e Crizia.

Il nome dell'isola deriva da quello di Atlante, il leggendario governatore dell'Oceano Atlantico, che sarebbe stato anche, secondo Platone, il primo re dell'isola, anche se, nella leggenda raccontata da Platone, Atlante non è rappresentato come il mitologico Titano, figlio di Giapeto e di Climene, che regge sulle sue spalle il mondo intero, bensì come un semidio, figlio di Poseidone e di Clito.

Nel racconto di Platone Atlantide era una potenza navale situata "oltre le Colonne d'Ercole" che conquistò molte parti dell'Europa occidentale e dell'Africa 9mila anni prima il tempo di Solone (approssimativamente nel 9600 a.C.). Dopo avere fallito l'invasione di Atene, Atlantide sprofondò "in un singolo giorno e notte di disgrazia".

LA PORTA SULL'INFINITO: ATLANTIDE
Essendo una storia funzionale ai dialoghi di Platone, Atlantide è generalmente vista come un mito concepito dal filosofo greco per illustrare le proprie idee politiche.

Benché la funzione di Atlantide sembri chiara alla maggior parte degli studiosi, essi disputano su quanto e come il racconto di Platone possa essere ispirato ad eventuali tradizioni più antiche.

Alcuni argomentano che Platone si basò sulla memoria di eventi passati come l'eruzione di Thera o la Guerra di Troia, mentre altri insistono che egli trasse ispirazione da eventi contemporanei come la distruzione di Elice nel 373 a.C. o la fallita invasione ateniese della Sicilia nel 415–413 a.C.

La possibile esistenza di un'autentica Atlantide venne attivamente discussa durante l'antichità classica, ma fu generalmente rigettata e occasionalmente parodiata da autori posteriori.

Mentre si conosce poco durante il Medioevo, la storia di Atlantide fu riscoperta dagli umanisti nell'era moderna. La descrizione di Platone ha ispirato le opere utopiche di numerosi scrittori rinascimentali, come La nuova Atlantide di Bacone.

Atlantide ispira la letteratura contemporanea, dalla fantascienza ai fumetti ai film, essendo divenuta sinonimo di ogni e qualsiasi ipotetica civiltà perduta nel remoto passato.













Platone riporta una discussione avvenuta nel 421 a.C. ad Atene, cui parteciparono Socrate, Timeo, Ermocrate e Crizia:

« Innanzi a quella foce stretta che si chiama colonne d'Ercole, c'era un'isola. E quest'isola era più grande della Libia e dell'Asia insieme, e da essa si poteva passare ad altre isole e da queste alla terraferma di fronte. (...) In tempi posteriori (...), essendo succeduti terremoti e cataclismi straordinari, nel volgere di un giorno e di una brutta notte (...) tutto in massa si sprofondò sotto terra, e l'isola Atlantide similmente ingoiata dal mare scomparve. »

martedì 8 dicembre 2015

LE QUATTRO CHIAVI DI LETTURA DELLA BIBBIA, LA KABBALAH & IL RE DAVIDE - IL MISTICISMO RIVELATO


LE QUATTRO CHIAVI DI LETTURA DELLA BIBBIA, LA KABBALAH & IL RE DAVIDE -
IL MISTICISMO RIVELATO


In questo lavoro esamineremo le quattro chiavi di lettura della Bibbia per interpretare nel migliore dei modi il più famoso libro sacro di tutti i tempi.


Vedremo inoltre come la chiave letterale, quella immediata, venga ritenuta dai cabalisti, giustamente, la meno importante rispetto alle altre più profonde nel loro significato teologico ed esoterico.

Esamineremo dettagliatamente alcuni concetti importantissimi sulla Kabbalah ebraica e sul sistema Pardes per comprendere ulteriormente “il senso nascosto” del messaggio spirituale nei testi sacri.  Infine rivisiteremo la straordinaria storia di Re Davide, secondo Messia d’Israele, colui che, attraverso Giuseppe, il “padre” putativo di Gesù, darà la discendenza Davidica e “regale” al Cristo, il “Figlio di Dio”.

Questa ricerca non mira solo alla rivisitazione della Bibbia stessa, ma anche, e soprattutto, alla comprensione del “senso nascosto” (esoterico) del messaggio divino situato all’interno di questi libri che formano l’Antico e Nuovo Testamento; eviteremo così di cadere in banali costruzioni, peraltro già in voga già negli anni ’70, e ritornate recentemente di moda, inerenti a divinità aliene o extraterrestri che si sostituiscono agli antichi miti, archetipi e dèi, o addirittura al Dio unico, come riportano alcuni lavori dei cosiddetti Teorici degli antichi astronauti e la loro “filosofia” cardine della Paleoastronautica, priva di ogni senso spirituale e scarsa di contenuti esegetici.

Questa ricerca ha anche un’altra funzione, ovvero quella di sfatare, una volta per tutte, la leggenda che la Bibbia racconta favole!

Poiché è vero che se presa alla lettera la Bibbia può essere in certi punti anche abbastanza imbarazzante, poker online cruente e fiabesca, ma è altrettanto vero che se ci immergiamo nel suo contenuto teologico più profondo ed esoterico scopriremo cose straordinariamente vive e percepibili ancora oggi all’interno di noi.

Non è infatti ammissibile prendere la Bibbia, specialmente l’Antico Testamento, solo alla lettera.

Se è bizzarra l’idea di un dio extraterrestre che guida il suo popolo contro altri, è altrettanto bizzarro credere letteralmente ad un serpente parlante nel giardino dell’Eden, ad Eva nata dalla costola di Adamo, ad un’Arca costruita da un uomo di nome Noè, dove al suo interno vi sono centinaia di coppie di animali per salvarli dal “Diluvio universale”, ad una Torre che arriva quasi fino al cielo, etc. etc.

Oggi sono gli stessi biblisti a sostenere che il libro della Genesi, insieme ad altri libri che formano l’Antico Testamento, sono ricchi di simbolismo, allegorie, archetipi, verità primordiali con messaggi teologici più profondi, e che non devono essere presi letteralmente ma devono essere riscoperti sotto altri aspetti non meno importanti.

Alcune verità cabalistiche, ad esempio, ci rivelano che quando nella Torah (il Pentateuco – i primi cinque libri che formano l’Antico Testamento) si parla del “popolo eletto”, d’Israele, dei patriarchi, delle guerre, dei sacrifici, non dobbiamo intenderle come cose terrene, avvenute in questo piano di realtà, anzi, tali simboli, proprio perché sono spirituali, debbono essere accolti nel nostro intimo in maniera differente....


...La Bibbia non si preoccupa in primo luogo di fornire verità storiche, ma si preoccupa, invece, di fornire verità spirituali.

lunedì 7 dicembre 2015

LA TERZA CROCIATA











Al grido di: "DIO LO VUOLE!" i Crociati, nel medioevo, per oltre duecento anni, tentarono di liberare la città Santa di Gerusalemme dal nemico infedele musulmano.










La terza Crociata ebbe luogo alla fine del XII secolo e, oltre ad essere la più famosa, è anche colei che vide affrontarsi due grandi figure dell'epoca:

Riccardo Cuor di Leone, Re d'Inghilterra e Saladino, Sultano d'Egitto e di Siria.

Michele P.


LA TERZA CROCIATA (1189 - 1192)

giovedì 3 dicembre 2015

SAN FRANCESCO D'ASSISI













Nel 1200 Francesco D'Assisi, un nobile ricco, si spogliò di tutti i suoi beni per praticare nella vita il Vangelo di Cristo alla lettera.

Francesco fu il primo uomo a ricevere le Stigmate - i segni della crocifissione del Messia Gesù di Nazaret.

Il ritorno alla povertà di Francesco fu visto all'epoca come un segno innovativo e allo stesso tempo rivoluzionario -- I Francescani saranno coloro che seguiranno i metodi del Santo di Assisi. Agen Poker Online











San Francesco D'Assisi è tutt'oggi uno dei santi più famosi della storia del Cristianesimo ed è anche l'uomo che si avvicina di più alla figura di Gesù Cristo.


Michele P.


SAN FRANCESCO D'ASSISI

sabato 28 novembre 2015

GIUSEPPE D'ARIMATEA di Michele Perrotta


















“ Venuta la sera giunse un uomo ricco di Arimatèa, chiamato Giuseppe, il quale era diventato anche lui discepolo di Gesù.  Egli andò da Pilato e gli chiese il corpo di Gesù. Allora Pilato ordinò che gli fosse consegnato.  Giuseppe, preso il corpo di Gesù, lo avvolse in un candido lenzuolo  e lo depose nella sua tomba nuova, che si era fatta scavare nella roccia; rotolata poi una gran pietra sulla porta del sepolcro, se ne andò”.
(MATTEO 27:57-60)

“ Giuseppe d'Arimatèa, membro autorevole del sinedrio, che aspettava anche lui il regno di Dio, andò coraggiosamente da Pilato per chiedere il corpo di Gesù.  Pilato si meravigliò che fosse già morto e, chiamato il centurione, lo interrogò se fosse morto da tempo.
Informato dal centurione, concesse la salma a Giuseppe.  Egli allora, comprato un lenzuolo, lo calò giù dalla croce e, avvoltolo nel lenzuolo, lo depose in un sepolcro scavato nella roccia. Poi fece rotolare un masso contro l'entrata del sepolcro ”.
(MARCO 15:43-46)

“ Tutti i suoi conoscenti assistevano da lontano e così le donne che lo avevano seguito fin dalla Galilea, osservando questi avvenimenti.  C'era un uomo di nome Giuseppe, membro del sinedrio, persona buona e giusta.  Non aveva aderito alla decisione e all'operato degli altri. Egli era di Arimatèa, una città dei Giudei, e aspettava il regno di Dio.  Si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù.  Lo calò dalla croce, lo avvolse in un lenzuolo e lo depose in una tomba scavata nella roccia, nella quale nessuno era stato ancora deposto.  Era il giorno della parascève e già splendevano le luci del sabato.  Le donne che erano venute con Gesù dalla Galilea seguivano Giuseppe; esse osservarono la tomba e come era stato deposto il corpo di Gesù,  poi tornarono indietro e prepararono aromi e oli profumati. Il giorno di sabato osservarono il riposo secondo il comandamento ”.
(LUCA 23:49-56)

“ Dopo questi fatti, Giuseppe d'Arimatèa, che era discepolo di Gesù, ma di nascosto per timore dei Giudei, chiese a Pilato di prendere il corpo di Gesù. Pilato lo concesse. Allora egli andò e prese il corpo di Gesù.  Vi andò anche Nicodèmo, quello che in precedenza era andato da lui di notte, e portò una mistura di mirra e di àloe di circa cento libbre.  Essi presero allora il corpo di Gesù, e lo avvolsero in bende insieme con oli aromatici, com'è usanza seppellire per i Giudei.  Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora deposto.  Là dunque deposero Gesù, a motivo della Preparazione dei Giudei, poiché quel sepolcro era vicino ”.
(GIOVANNI 19:38-42)  















Giuseppe d’Arimatèa è una delle figure più enigmatiche del Vangelo.

Discepolo di Gesù, se pur in maniera segreta, Giuseppe compare in tutti e quattro i Vangeli canonici, viene inoltre associato alle tardive leggende medievali sul Santo Graal. Ritenuto in alcuni resoconti apocrifi, addirittura, come un parente del Cristo  (un suo prozio), Giuseppe sembrerebbe legato, sempre secondo alcuni racconti medievali, anche al Druidismo.

Secondo quest’ultima leggenda Gesù, chiamato anche con il nome di Yeshua-David (molto probabilmente Yeshua bar David – Gesù figlio di David – intesa come discendenza davidica – della tribù di Giuda), si recò in Inghilterra, nella mistica zona di Avalon, a Glastonbury, importantantissima zona dedita al Druidismo, per commerciare stagno con lo zio di sua madre, Giuseppe d’Arimatea, appunto!

Sempre secondo queste tradizioni nordiche, diffuse per la maggiore in britannia, è del tutto probabile che Giuseppe portasse con sé nei suoi viaggi di lavoro il giovane Gesù negli anni che noi conosciamo come “anni sconosciuti di Cristo”. E’ attraverso questii viaggi che sia Giuseppe d’Arimatea che il giovane Gesù avrebbero appreso i segreti del druidismo.

Nell’Enciclopedia Treccani troviamo, invece, le seguenti informazioni inerenti al Santo Graal e a Giuseppe d’Arimatèa:

“…Nella Estoire dou Graal, scritta fra il 1221 e il 1225, leggiamo come Giuseppe d'Arimatea fosse istigato da una voce celeste ad andare predicando la fede di Cristo con i suoi compagni, fra cui il figlio, e come questa predicazione giungesse, indipendentemente da Roma, sino in Inghilterra.    Questi predestinati a propagare la parola di Cristo erano accompagnati nel loro viaggio dalla virtù miracolosa di un sacro vaso, contenente il sangue del Redentore: il Graal.













Il romanzo di Lancelot dipende per non piccola parte da un poema, che ci è stato anch'esso conservato, di Robert de Boron, scritto sullo scorcio del sec. XII e intitolato Roman de l'estoire dou Graal, prima parte di una trilogia, di cui le due ultime sezioni (Merlin e Perceval) ci sono giunte solo in un rimaneggiamento in prosa. Anche della prima sezione abbiamo una redazione prosastica (Joseph d'Arimathée); in questa, come nell'opera di Robert, l'intento eretico non si nota.

Questa leggenda ha una lunga preistoria, la quale ci conduce all'evangelo di S. Matteo (XXVII, 57-61), in cui è raccontato come, morto Gesù, Giuseppe d'Arimatea avesse chiesto e ottenuto da Pilato il corpo del Salvatore per dargli sepoltura. Troviamo poi il racconto di S. Matteo svolto ed esteso nel cosiddetto Pseudo-Evangelo di Nicodemo, composto non dopo il sesto secolo, nel quale si legge che gli Ebrei, irati contro Giuseppe, lo avevano chiuso in una prigione per dargli la morte, ma che poi, aperta la porta, non vi avevano più trovato il prigioniero, sebbene i sigilli apparissero intatti.

In seguito, la narrazione si arricchì e si ampliò; e in un testo latino prezioso, che fu rimaneggiato in versioni romanze poetiche e prosastiche (laVindicta Salvatoris), essa si trova combinata con altra leggenda: Vespasiano e Tito, per vendicare la morte di Gesù, erano andati a Gerusalemme, ove, distrutta la città, avevano punito gli Ebrei.

Vespasiano aveva trovato entro la torre, dopo quarant'anni di prigionia, ancor vivo Giuseppe d'Arimatea, assistito dai prodigi del sacro vaso, il Graal (lat. mediev. gradalis "catino, vaso, recipiente", nel quale Giuseppe aveva raccolto il sangue stillante dalle piaghe di Cristo. Tutta questa fioritura di sacre leggende si trova nel poema di Robert de Boron, donde passò, con sviluppi e rimaneggiamenti profondi, nel Lancelot.

Poi il Graal andò perduto.

Esso non poteva essere rintracciato che da un uomo puro, che nell'opera di Rokert doveva essere Perceval e nel Lancelot invece, Galaad. Così nacque un'altra grande sezione della leggenda che fu incorporata alla precedente, come un suo necessario complemento, e costituì l'ultima parte della trilogia di Robert e del romanzo in prosa.agen poker

Durante il suo svolgimento, questa leggenda di carattere religioso s'era venuta incontrando con leggende profane in qualche parte affini.

Nelle tradizioni celtiche si trovava ricordo, come nella leggenda di Peredur (uno dei più interessanti racconti omabinogion tramandatici da una grandiosa collezione leggendaria celtica detta del "Livre rouge" di Hergest nel Jesus College di Oxford), di vasi incantati e magici, che avevano proprietà miracolose. Mentre Robert de Boron si atteneva alla leggenda religiosa, ecco che Chrétien de Troyes, nel suo famoso poema Perceval, narrava avvenimentì che hanno riscontro nella leggenda celtica di Peredur e creava nel protagonista del suo romanzo il tipo dell'eroe del Graal, destinato a una grande fortuna letteraria. Ma, in Chrétien, il Graal non è identificato col vaso di Giuseppe d'Arimatea.

Questa identificazione l'abbiamo soltanto nelle opere dei suoi continuatori (Vauchier de Denain, Gerbert, Manessier, tutti del sec. XIII).

Per lui, la narrazione sacra del vaso si direbbe che non esista.

Chrétien trovò un imitatore in Germania: Wolfram von Eschenbach (morto nel 1220), il cui poema Parsifal fu destato dall'oblio sul finire del sec. XVIII e studiato durante il periodo romantico, quando si andavano disseppellendo gli antichi testi del Medioevo.

Se ne fecero varie traduzioni.

Una di queste (quella del Simrock, 1842) fu conosciuta da Richard Wagner, il quale ne trasse ispirazione per il suo dramma religioso musicale, Parsifal, nel quale la leggenda assume nuova significazione e profondità, in quanto esprime la lotta e la vittoria del bene contro il male: dramma o mistero esoterico, in cui i personaggi sono rappresentazioni di forze cosmiche (Parsifal è la purità che si fa cosciente attraverso le esperienze della vita, Kundry è la passionalità bruta, Amfortas è la debolezza, il peccato, ecc.).

Questa, nelle linee fondamentali, la leggenda del Graal, che presenta un' infinità di problemi difficili e complessi e che ottenne sì grande diffusione nel Medioevo, da penetrare entro altre leggende illustri, come quella di Merlino, ad esempio, e quella di Tristano...”.















Vi è addirittura una leggenda di matrice gnostica, peraltro ripresa anche da una setta islmamica ritenuta eretica, gli Ahmadiyya, che racconta di un Gesù, chiamato Issa, che, dopo essere stato curato e medicato in seguito alla Crocifissione, ritornò nei luoghi ove aveva trascorso la giovinezza, tra cui il Kashmir, dove continuò la sua predicazione.

Qui assunse il nome di Yuz Asaf o Yusu Asaf e tutte le persone lebbrose che lui guariva venivano chiamate Asafi, i purificati.

A Srinagar, nel Kashmir, si troverebbe anche la presunta “tomba di Gesù”.

Tuttavia sembra che in realtà essa appartenesse ad un suo discepolo. Il corpo di questo uomo fu sepolto secondo la tradizione ebraica in posizione est-ovest nel mausoleo di Roza Bal.

Gesù, stando sempre dietro a ciò che ci narrano questi racconti, era riuscito a sopravvivere alla crocifissione grazie ad uno stato di semi-morte dovuto alla Mandragora, una pianta velenosissima capace di far cadere il soggetto in uno stato di morte apparente; ad escogitare questo “piano di fuga” fu proprio Giuseppe d’Arimatèa, il misterioso personaggio che, ancora oggi, resta custode dei misteri legati al Cristo, che siano essi il Santo Graal o la sua misteriosa comparsa e scomparsa nell’Evangelo stesso.poker online

Forse anche Giuseppe d’Arimatea, come Gesù di Nazaret, era di discendenza Davidica e, in qualche modo, legato ai “senza generazione” alla maniera di Melchisedech, l’Eterno Re sacerdote ?

Sicuramente possiamo affermare, senza alcun ombra di dubbio, che Giuseppe d'Arimatèa, come Cristo, Melchisedech, e le leggende legate al Santo Graal, ispira, ancora oggi, all’iniziato che ricerca i misteri del regno dii Dio, tutto il fascino dell’ignoto, e con esso tutto il suo arcaico simbolismo che in qualche modo illumina l'anima da un'altra dimensione:
la dimensione dell'Eterno (Dio).

MICHELE P.

“ POI GESU’ DISSE: “ QUESTO E’ IL MIO SANGUE, IL SANGUE DELLA NUOVA ALLEANZA, CHE E’ SPARSO PER MOLTI ”.
(MARCO 14:24)
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...